L’azienda agricola Basile Natala nasce nell’anno 2019 con l’obiettivo di valorizzare i terreni agricoli terrazzati attraverso l’impianto di coltivazioni di frutta secca (pistacchio e mandorlo) nonché attraverso il miglioramento produttivo delle coltivazioni di olivo, frutta e agrumi. Relativamente alle coltivazioni di frutta secca, l’azienda intende puntare prevalentemente sulla produzione, trasformazione e vendita del pistacchio, anche attraverso la realizzazione di un laboratorio per la lavorazione della frutta secca.
L’azienda punta inoltre alla valorizzazione delle specificità paesaggistiche ed ambientali attraverso il ripristino delle sistemazioni agrarie e ciglioni e delle opere di convogliamento delle acque meteoriche.
Tutto ha inizio nell’anno 2015 quanto la titolare dell’azienda acquista un fondo agricolo, dell’estensione di circa quattro ettari, sito in località Apoco-San Giuseppe del comune di Monforte San Giorgio in provincia di Messina.
La titolare frequenta un corso per conduttore di impresa agricola e nel febbraio 2017 acquisisce la qualifica professionale di conduttrice di impresa agricola.
Nell’ottobre dell’anno 2017 presenta la domanda di finanziamento a valere sulla sottomisura 6.1 “Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori” con attivazione della Sottomisura 4.1 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sicilia 2014/2020.
Sempre nell’anno 2017 viene acquistato un ulteriore fondo agricolo adiacente avente un’estensione di circa 1,7 ettari, sito in località Cartella del comune di Monforte San Giorgio.
Sin da subito dopo l’acquisto del primo fondo, nell’anno 2015, vengono avviati i lavori di miglioramento agrarie e di ripristino delle coltivazioni presenti di olivo e agrumi.
Nell’anno 2019 dell’iniziativa progettuale viene ammessa a finanziamento da parte della Regione Siciliana, nasce quindi l’azienda agricola Basile Natala con l’insediamento della giovane titolare nell’azienda agricola individuale e viene dato avvio all’attività di coltivazione di agrumi, olive, frutta in guscio, patate ed ortaggi.
L'AZIENDA
Il progetto candidato a valere sul PSR Sicilia 2014/2020 sottomisura 6.1 “Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori” del Domanda di aiuto n° 54250493522, viene approvato dalla regione Siciliana con Decreto D.R.S. n. 4169 del 11/12/2019 CUP MASTER: G19E19000990009.
Attualmente l’azienda coltiva circa 2,5 ettari di pistacchio prevalentemente della cultivar Aegina ed in piccola parte della cv Bianca. Sono presenti inoltre 80 piante di mandorlo della cultivar Tuono e circa 500 piante di agrumi, in prevalenza clementine ed in piccola parte di arancio. Parte dei terreni sono inoltre coltivati ad olivo da olio, ortaggi e frutteto misto.
a scelta delle attività aziendali e delle produzioni da avviare è avvenuta in base alla capacità di queste di creare reddito nel rispetto delle esigenze dei consumatori e del contesto pedoclimatico di coltivazione.
La titolare, sensibile al tema ambientale, intende sviluppare metodi di coltivazione compatibili in grado di assicurare un contributo alla riduzione della pressione sugli ecosistemi e sull'ambiente.
La scelta di coltivazioni idonee con bassa esigenza idrica di pistacchio e mandorlo garantisce una migliore integrazione delle coltivazioni nel contesto agricolo e determina un minore impatto sull’impiego delle risorse. L’azienda adopera soluzioni moderne e innovative nel riutilizzo dei prodotti di scarto (materiale della potatura e scarti) per la produzione di biomassa legnosa, con il duplice obiettivo, di riduzione dei consumi aziendali e delle emissioni prodotte da energie non rinnovabili.
L'azienda adotta un modello di sviluppo etico e sostenibile in grado di supportare la strategia competitiva dell'impresa tesa a offrire, oltre alle produzioni alimentari, servizi mirati a tutelare l'ambiente, valorizzare i prodotti tipici e di qualità, sfruttare il potenziale turistico del paesaggio. Tale strategia porta l'impresa non solo a sostenersi dal punto di vista economico, ma anche a resistere alle turbolenze di un mercato, quello dei prodotti agricoli, che negli ultimi anni ha avuto andamenti del prezzo altalenanti. Infatti la diversificazione produttiva amplia le opportunità economiche offrendo all'impresa la possibilità di avvicinarsi meglio a mercati di nicchia più lontani, per esempio il mercato della "rete" (social media).
Obiettivo primario dell’impresa è la diversificazione della produzione agricola attraverso l’introduzione di nuove colture poco presenti nell’areale, ovvero quelle del pistacchio e del mandorlo.
Il pistacchio (Pistacia vera - L.) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae e del genere dei Pistacia. Il seme di quest'albero viene indicato anch'esso con il nome pistacchio. È originario del Medio Oriente, dove veniva coltivato già in età preistorica, particolarmente in Persia
E’ un albero, caducifoglie e latifoglie, può raggiungere un'altezza di circa 11-12 metri, ma generalmente si ferma a 5-6 metri. il pistacchio è molto longevo e raggiunge fino un'età di 300 anni circa, ma ha un accrescimento molto lenta.
Il frutto è una drupa con un endocarpo ovale a guscio sottile e duro, contenente il seme, chiamato comunemente "pistacchio" che ha colore verde vivo sotto una buccia viola.
Il pistacchio ha fiori unisessuali ed è dioico, quindi vi sono piante con soli fiori maschili e piante con soli fiori femminili (che producono i frutti). I fiori sono a petali e raccolti in cime. Un albero maschile (anche chiamato "scornabecco" o "frastucazzu") può produrre abbastanza polline per fecondare fino a 10 piante femminili. La fioritura avviene nel mese di aprile e la raccolta dei frutti avviene a settembre-ottobre. Il legno è duro e denso, ha un colore giallino.
Il pistacchio fruttifica in un ciclo biennale, il che, insieme alle variazioni climatiche, causa grandi variazioni nelle rese e nei prezzi. in realtà la pianta produce frutti tutti gli anni, ma è molto soggetta ad alternanza di produzione, si hanno perciò anni di carica e anni di scarica (detti comunemente così per la quantità di produzione).
In Italia vi è storicamente una coltivazione di nicchia: rinomati sono i pistacchi di Bronte e Adrano alle pendici dell'Etna, tutelati dal marchio DOP "Pistacchio Verde di Bronte". L'Italia è passata da una produzione di 2.400 tonnellate nel 2005 a 2.850 tonnellate del 2012, diventando il settimo produttore al mondo. Zone di coltivazione a rilevanza internazionale si trovano in Medio Oriente (soprattutto Iran, ma anche Turchia e Siria, anche se quest'ultima in forte calo), in California e, negli ultimi anni, anche in Cina. In Grecia, dove la produzione è in calo, ma si attesta attorno alle 10.000 tonnellate, si coltiva un pistacchio dal guscio quasi bianco, con nucleo rosso-verde e con l'apertura del guscio simile alla varietà "Kerman", la varietà maggiormente utilizzata in California. La maggior parte della produzione in Grecia proviene dalla regione di Almyros.
La varietà più diffusa in Italia è la Bianca (comunemente chiamata Napoletana o Nostrale, il seme è verde e rappresenta il fattore commerciale di pregio). Altre varietà sono la Aegina, Cappuccia, Cerasola, Insolia, Silvana, Femminella di recente introduzione sul mercato italiano sono le cultivar Kern, Red Aleppo e Larnaka.
Una volta raccolta il pistacchio va fatto asciugare e poi bisogna togliere il mallo che ricopre il guscio legnoso, infine si fa seccare per consentire la conservazione per lungo periodo e la vendita. I pistacchi vengono utilizzati sia sgusciati sia pelati, spesso tostati e salati, anche in pasticceria, per preparare gelati, creme, bevande e per la produzione di salumi o come condimenti per primi e secondi piatti. L'alimento è formato per l'83% da lipidi, per il 12% da proteine e per il 5% da carboidrati e contiene sali minerali e molte vitamine.
L’azienda ha impiantato circa 700 piante di pistacchio con un sesto medio di 6 m x 6 m la cultivar prevalente è Aegina innestata su portinnesto di Pistacia Atlantica ed in parte su Pistacia Terebinthus. Circa 80 piante sono della cultivar Napoletana.
L’azienda è attualmente nella fase di startup in quanto la produzione di pistacchi avverrà a partire dal 6/8 anno dall’impianto. Le produzioni di agrumi (clementine, mandarini ed in piccola parte arance e limoni) e di mandorle verranno commercializzate allo stato fresco direttamente al consumatore finale.
Oltre alle colture di frutta secca ed agrumi, sono inoltre presenti colture orticole, olivo, frutteto misto e bosco di querce ed acacia.
L’azienda ha realizzato interventi finalizzati a mitigare gli effetti di erosione del suolo, ripristinare la fertilità del suolo, ed evitare fenomeni di dissesto quali la sistemazione dei terrazzamenti degradati e fossi di guardia (cosiddette saie) per l’intercettazione ed adeguato allontanamento delle acque meteoriche. Tali interventi consentiranno alla futura impresa di ridurre i costi di gestione delle colture e migliorare la qualità e quantità delle produzioni.
Il sito web ha lo scopo di pubblicizzare e vendere on-line i prodotti agricoli aziendali. Tale investimento rientra nell’ambito dell’iniziativa finanziata con fondi FEASR - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale Programma di Sviluppo Rurale Regione Sicilia 2014-2020 - Sottomisura 6.1 “Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori” con attivazione della Sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”.